Se prima la guida era affidata esclusivamente all’esperienza e all’intuito, oggi la tecnologia può affiancare il motociclista in modo super utile.
Smartphone, GPS evoluti, app dedicate: strumenti che non sostituiscono la sensibilità del pilota, ma che possono migliorare sicurezza, organizzazione e piacere di guida sono la chiave, il tutto sta nel saper scegliere ciò che serve davvero, evitando di trasformare il viaggio in qualcosa di eccessivamente “digitale”.
💡 Calimoto: pianificazione e navigazione
Per chi cerca percorsi pensati proprio per il piacere di guida, una delle app più apprezzate è Calimoto, progettata per suggerire itinerari ricchi di curve e scenograficamente interessanti.
A differenza dei navigatori tradizionali, Calimoto non punta solo alla velocità o alla distanza più breve, ma privilegia la qualità del percorso, diventando uno strumento utile soprattutto per chi guida nel tempo libero o vuole scoprire nuove strade.
La possibilità di scaricare le mappe offline inoltre permette di non dipendere dalla connessione, un dettaglio prezioso quando si viaggia tra montagne, campagne o strade secondarie.
🌍 Rever: monitorare e migliorare la guida
Chi ama tenere traccia delle proprie uscite può trovare grande utilità in applicazioni come Rever, una piattaforma che registra percorsi, chilometraggi, inclinazioni, altimetrie e andature.
Molti motociclisti utilizzano questa App per confrontare lo stesso giro fatto in momenti diversi, magari con moto o condizioni differenti.
⚠️ EatSleepRIDE: Sicurezza
La tecnologia può anche offrire un supporto prezioso nei momenti critici … un esempio è EatSleepRIDE, un’app capace di rilevare eventuali cadute e inviare automaticamente un messaggio di emergenza con la posizione del motociclista.
È un tipo di assistenza che si spera di non dover mai utilizzare, ma che può rappresentare un elemento di tutela importante, soprattutto per chi viaggia da solo o si avventura fuori dai centri abitati.
Non sostituisce assolutamente i dispositivi di protezione attiva né l’attenzione del pilota, ma aggiunge un livello di sicurezza in più.
L’app giusta semplifica e arricchisce la guida; troppe app, invece, rischiano di diventare un ingombro mentale.
Il segreto è usare la tecnologia in modo intelligente, perché la moto resta un atto di libertà: l’app, semplicemente, può renderlo ancora più intenso.
Scegli pochi strumenti affidabili e impara a usarli bene: un’app per la navigazione, una per tracciare i giri, una per la sicurezza. Il resto può aspettare.
Leggi anche: Top 5 percorsi da fare in moto in Italia


